Marcia in Armi: una rievocazione storica nel cuore della Val d’Elsa

Le colline della Val d’Elsa sono state teatro degli epici scontri tra Siena e Firenze tra il XIII ed il XIV secolo. Tra le molte rievocazioni storiche di quelle battaglie, la Marcia in Armi ricostruisce l’itinerario che condusse l’esercito fiorentino alle porte di Siena.

Le rievocazioni storiche esercitano oggi un grande fascino e ci riconsegnano un’immagine della Storia molto più diretta rispetto a quella offerta dai libri o da avventurose pellicole. Spesso le battaglie e i “fatti di guerra” prendono il sopravvento su quello che fu davvero lo spirito di un tempo, nascondendo talvolta l’essenza di un’epoca, la sua umanità.

La Marcia in Armi che ricostruisce gli avvenimenti che prepararono alla Battaglia di Santa Petronilla, avvenuta il 17 maggio 1260, intende proprio riconsegnare gli aspetti più intimi, e dunque più autentici, della turbolenta epoca medievale. Facendo rivivere il trasferimento delle truppe esattamente sugli stessi luoghi degli avvenimenti storici.

In marcia, nel cuore della Val d’Elsa

La rievocazione della Marcia in Armi allora intende proprio catapultarci indietro nel tempo, immergendoci in un paesaggio che, a differenza di tanti altri, non è cambiato molto rispetto a quello incontrato dalle truppe fiorentine e senesi, sebbene siano passati da allora ormai quasi otto secoli.

La marcia comincia da Castel Mensano e si dirige, seguendo lo stesso itinerario battuto nella tarda primavera del 1260, verso Verniano, dove viene installato l’accampamento che fece da “campo base” per raggiungere Monteriggioni e dunque portare l’assedio alle mura settentrionali di Siena.

Nell’accampamento di Verniano si può così assistere ad un vero e proprio campo militare medievale con i suoi servizi, i pattugliamenti, la cucina per le truppe e l’organizzazione del campo. Tutto, dagli odori ai suoni, dalle immagini ai dialetti, sembra così portarci indietro nel tempo per assistere ad un privilegiato “dietro le quinte” della Storia.

La Battaglia di Santa Petronilla, avvolta nella nebbia del mito e della leggenda, finì con la cattura da parte dei fiorentini di alcuni cavalieri e di vessillo imperiale senese, ma non riuscì a irrompere nelle mura della “città della balzana”.

La campagna militare rievocata con la Marcia in Armi, precedette di pochi mesi la ben più nota Battaglia di Montaperti tra le truppe ghibelline e quelle guelfe. Ma questa, è un’altra storia…